Ed eccoci arrivati ai 5 film finali di questa lista di dark comedy. Cominciamo con…

5. “Carnage”

“Carnage” (2011), diretto da Roman Polanski, è una dark comedy contemporanea che esplora le tensioni sociali attraverso un incontro apparentemente civile che si trasforma in un disastro. Il film, basato su una commedia teatrale, mantiene un tono acuto e graffiante, con le performance di un cast eccezionale che mettono in evidenza la fragilità delle convenzioni sociali, solleticando con qualche richiamo anche il cinema di Buñuel (che non ha film in questa lista perché il maestro spagnolo è sostanzialmente padre di un genere a sé). Rilasciato nell’era moderna delle commedie nere, “Carnage” offre uno sguardo pungente e contemporaneo sulle dinamiche umane.

4. “The Great Dictator”

“The Great Dictator” (1940), diretto e interpretato da Charlie Chaplin, è una satira politica e una delle prime dark comedies del cinema. Rilasciato quando negli States la guerra era ancora relativamente distante, il film si prende gioco del nazismo e di Adolf Hitler in modo assolutamente coraggioso vista la contemporaneità degli eventi. Chaplin, attraverso il suo personaggio di dittatore, offre una riflessione sulla follia del totalitarismo, dimostrando che l’umorismo può essere un potente strumento di critica sociale.

3. “Arsenic and Old Lace”

“Arsenic and Old Lace” (1944), diretto da Frank Capra, è una dark comedy classica che presenta una commistione di humor nero e slapstick. Rilasciato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film offre una boccata di leggerezza con la sua trama che coinvolge due vecchie signore con un “divertente” segreto. Il tono giocoso e l’interpretazione di Cary Grant contribuiscono a rendere il film una commedia iconica del periodo così come anche la performance del noir Peter Lorre. Non l’avete mai visto? “CHARGEEEEEEEE!”

2. “Fargo”

E sì, non poteva essere altrimenti.
“Fargo” (1996), diretto dai fratelli Coen, è una dark comedy criminale che intreccia il grottesco con l’umorismo. Il film, ambientato nei gelidi paesaggi del Minnesota, mescola perfettamente la tragedia con la comicità nera, e la performance di Frances McDormand contribuisce a equilibrare la trama con una dose di umanità. Rilasciato nell’era dei thriller criminali, “Fargo” si distingue per il suo tono unico, la sua sottolineatura visiva eccentrica, la sua satira sociale e la sua narrazione non convenzionale. La pellicola ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico e resta una pietra miliare nella filmografia dei fratelli Coen.

1. “Dr. Strangelove or: How I learned to stop worrying and love the bomb”

Inevitabilmente, è giunto il momento di Stanley Kubrick.
“Dr. Strangelove or: How I learned to stop worrying and love the bomb” (1964), diretto dal maestro statunitense, è probabilmente il capolavoro del genere dark comedy (lo è per noi). La sceneggiatura, scritta da Stanley Kubrick, Terry Southern e Peter George, è un esempio di brillantezza comica e satirica. I dialoghi sono taglienti e mantengono un equilibrio perfetto tra comicità e dramma. Oltre all’aspetto comico, il film offre un profondo commento sociale sulla paura e la paranoia legate alla guerra nucleare. La storia si svolge in un contesto di tensione internazionale, sottolineando i pericoli dell’escalation bellica. La performance iconica di Peter Sellers, in diverse vesti, contribuisce al tono caustico e sarcastico del film.
“Dr. Strangelove” ha aperto la strada a una nuova forma di narrazione che usa l’umorismo nero per esplorare temi seri, influenzando generi successivi e, così come aveva già fatto Chaplin, dimostrando che la commedia può essere uno strumento potente per la critica e il cambiamento sociale.

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