6. “Beau is Afraid” (trad. it. “Beau ha paura”)

“Beau is Afraid” (2023) è un film di Ari Aster che si presenta come un’opera cinematografica toccante e attuale, affrontando il tema dei rapporti io-altro (genitori) con profondità, ambiguità, venature orrorifiche e una costante sensazione di ansia. La trama segue Beau mentre lotta con le sue paure e i suoi demoni interiori, offrendo uno sguardo ineluttabile e, a tratti, crudo sulla fragilità umana. La regia, attenta al simbolismo, e la performance emotivamente carica del cast, insieme alla struttura narrativa che ricorda un viaggio tormentato, rendono questo film un’opera che si distingue per la sua autenticità. Definito da alcuni come una nightmare comedy, il film offre un interessante punto di vista sullo stato del cinema nel 2023, nonostante le prestazioni al botteghino deludenti.

Clicca qui per scoprire dove vederlo: JUSTWATCH. Il trailer invece lo trovate a questo link.

5. “Past Lives”

“Past Lives” è l’esordio cinematografico di Celine Song (regia) e di Greta Lee (attrice). Si tratta di un film assolutamente coinvolgente che regala delle sequenze eccezionali, come ad esempio quella dell’attesa del taxi. La trama su IMDb legge così: Nora e Hae Sung, due amici d’infanzia profondamente legati, vengono separati quando la famiglia di Nora emigra dalla Corea del Sud. Vent’anni dopo, si ritrovano per una settimana fatidica mentre affrontano concetti di amore, destino e le scelte che determinano una vita. 

Dal punto di vista della regia di Celine Song e delle interpretazioni di Greta Lee e degli altri attori, il film è una perla di equilibrio e delicatezza che avvicina gli spettatori alla storia, portandoli vicini ai personaggi, senza mai abbandonarsi a giudizi se non nella sottolineatura dell’ineluttablità di certe dinamiche, inevitabili, ma ciononostante drammatiche.

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4. “Oppenheimer”

Un film maestoso come ‘Oppenheimer’ di Christopher Nolan prende il quarto posto di questa lista. Non credo ci sia tanto da aggiungere su un film di cui è stato detto tanto. Anche la trama è conosciuta, fondamentalmente tratta la figura di J. Robert Oppenheimer e il suo ruolo nello sviluppo della bomba atomica durante la seconda guerra mondiale.
Architettato come una bomba a orologeria, il film si annida nella profondità del personaggio, dei suoi dilemmi e del concetto di ‘colpa’ legato all’utilizzo della tecnologia e degli effetti, senza mai risultare didascalico, ma anzi sostenuto da trovate visive molto interessanti e da una scena madre… fragorosa.

‘Oppenheimer’ vede Nolan tornare a una regia senza orpelli intellettualistici (che in alcune sue opere recenti sembravano essere fini a se stessi), offrendo una narrazione intensa e un cast di attori, tra cui Cillian Murphy e Robert Downey Jr., al massimo dello splendore.

P.S.: è un film da cinema che dà il suo meglio nella maestosità di uno schermo cinematografico e di un sistema audio potente come quello delle sale contemporanee.

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Ed ora, proiettiamoci verso il podio di questa lista.