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5 Maggio 2020
The Intern (2015)
The Intern (2015)
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CHE NE PENSIAMO:

VOTO:

3.5 out of 5 starsUn film non noioso, che sottilmente cerca di erodere qualche stereotipo, ma forse cade in una trappola.

QUALCHE PAROLA (A CALDO):

The Intern è un film forse un po’ buonista, carattere questo che però viene giustificato per alcuni tratti fiabeschi che vengono dipanati (il personaggio di De Niro è a tutti gli effetti una sorta di grillo parlante).
La protagonista è una donna che ha creato un’impresa di successo in 18 mesi. I temi del perdono, del sessismo nell’ambito dei business, del concetto di donna madre e lavoratrice impegnata quasi 24 ore al giorno non vengono mai dipinti come effetti disfunzionali diretti verso la figlia o il rapporto col marito – sebbene lui la tradisca e lei si colpevolizzi, come socialmente imposto. Ma come dice il saggio De Niro, il marito non ha nessun diritto di stare con altre donne solo perché lei è impegnata.
Vanno sottolineati anche dei personaggi maschili sensibili che piangono, che chiedono perdono, che sono casalinghi e questo non viene mai usato come scherno o in maniera caricaturale (se non forse quando viene mostrata per fini comici la la goffagine di alcuni dei colleghi di Ben).

Si tratta di un film che ha forse il suo punto di forza nel fatto che non schernisce e non intende puntare il dito contro nessuno dei gender in quella che è un’opera equilibrata, ritmata (con tanto di heist) e divertente che si ispira a tante commedie di altri tempi come quelle di Frank Capra e forse soprattutto Howards Hawks (Bringing Up Baby, His Girl Friday) e che, una volta finito ti lascia con la sensazione che tutto sommato il mondo può essere più umano di quello che è.

Invece (eh si, c’è sempre un ma…), il più grande limite sta nel fatto che è tutto ambientato in un mondo dove successo e commercio sono gli indicatori di riuscita sociale. Tutto sommato il “potere” coniugato al femminile (che viene ipoteticamente raggiunto dalla protagonista) non rivoluziona, ma bensì si adegua e si adagia ai canoni standard della società capitalistica (e profondamente maschilista) così com’è senza che venga mai presentata un’alternativa o una strada diversa.

PRO:

  • Sebbene le parti siano sempre meno impegnative col passare degli anni, Robert De Niro potrebbe anche essere un poster appiccicato ad un muro e risulterebbe comunque il miglior attore all’interno di un film.
  • Ritmo.
  • La sequenza dell’ heist.
  • Alcuni momenti che in effetti fanno ridacchiare.
  • Qualche momento di umanità.

CONTRO:

  • Qualche pizzico qua e là di commedia un po’ semplicistica.
  • Una certa uniformità alla norma dal punto di vista linguistico cinematografico.
  • La visione del mondo presentata dal film fallisce nel mostrare una via alternativa.

Che ne pensi di questo film? Lascia un commento sotto e parliamone.

Per leggere altre schede su film simili a questa, visita la sezione dedicata.

O, se invece di qualche parola a caldo su un film che abbiamo visto, cerchi qualcosa di più approfondito (come l’analisi di film e tecniche), dai un’occhiata alla nostra pagina “Analisi“.


INFO SUL FIM:

The Intern (2015) Comedy, Drama | 121min | 15 October 2015 (Italy) 7.1
Director: Nancy MeyersWriter: Nancy MeyersStars: Robert De Niro, Anne Hathaway, Rene RussoSummary: A retired 70-year-old widower, Ben (played by Robert De Niro), is bored with retired life. He applies to a be a senior intern at an online fashion retailer and gets the position. The founder of the company is Jules Ostin (Anne Hathaway), a tireless, driven, demanding, dynamic workaholic. Ben is made her intern, but this is a nominal role - she doesn't intend to give him work and it is just window dressing. However, Ben proves to be quite useful and, more than that, a source of support and wisdom. Written by grantss

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