CHE NE PENSIAMO:
VOTO:
– Uno degli ultimi luccichii di Woody Allen. Da non perdere.
QUALCHE PAROLA (A CALDO):
Il caso che supera il talento, la violenza dello status sociale e la lotta barbarica per la conservazione di tale status, il tradimento, il crimine e la colpa; Dostoevsky (Delitto e Castigo – letteralmente citato più volte e il cui cuore viene messo in scena in una delle scene madri del film) ed Hitchcock; suspense ed erotismo, sono tutte parole che racchiudono l’interessante opera di Woody Allen “Match Point”. Probabilmente uno degli ultimi squilli di tromba di un regista che ha dato tanto al cinema ma che a partire dagli anni ’90 ha purtroppo rilasciato più film di quelli che il suo stesso talento reggeva.
Un punto molto interessante del film risiede nella domanda che ad un certo punto dovrete porvi: voi per chi o per cosa “tifate”? E soprattutto, in che posizione etica vi mette la vostra risposta?
Match Point resta un’opera matura, interessante e ispirata, fatta di contrasti e di opposti e che ricorda a tutti che nel momento clou, la “vittoria” o la “sconfitta” sono questioni di caso.
PRO:
- La scena madre tratta da Delitto e Castigo.
- La regia e la messa in scena pulita ed elegante.
- Il concetto filosofico.
- La metafora del tennis.
CONTRO:
- Chiaramente un po’ di stanchezza la si ritrova nella regia di Allen se comparato con i brillanti film pre-90s. Questo però è davvero un voler cercare il pelo nell’uovo e molto spesso i film non vanno valutati/visti con questo contesto.
Che ne pensi di questo film? Lascia un commento sotto e parliamone.
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