Cos’è successo il 9 luglio nel mondo del cinema.
Il 9 luglio del 1948, fu presentato al Festival di Locarno “Germania Anno Zero” di Roberto Rossellini.
Girato principalmente con attori non professionisti e tra le macerie reali della Germania dell’immediato dopoguerra, “Germania Anno Zero” è tuttora considerato una delle vette artistiche del cinema italiano.
Il cartello introduttivo del film recita così: «Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per diventare criminale follia. Persino la prudenza dell’infanzia ne viene contaminata e trascinata da un orrendo delitto ad un altro non meno grave, nel quale, con la ingenuità propria dell’innocenza, crede di trovare una liberazione dalla colpa.»
Si tratta di un film estremamente duro, reale che offre un’immagine cristallizzata nel tempo di una Europa sconvolta e sotto shock dopo le distruzioni della Seconda Guerra mondiale. Rossellini diviene un testimone di queste immagini e sembra, piuttosto che manovrarle come un maestro burattinaio, riceverle non adulterate per riorganizzarle in un filo conduttore che deve tutto all’occhio attento, non pigro, del regista e la forbice sapiente del montatore Eraldo da Roma.
Il dramma si dipana così, davanti ai nostri occhi, mentre noi atterriti non possiamo far altro che osservarlo, immutabile, senza alcuna speranza.
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???? Nella foto: Un fotogramma tratto dal film (Fair Use)
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