#ArchivioCinema: 22 settembre nella storia del cinema.

Cos’è successo oggi 22 settembre nel mondo del cinema.

Il 22 settembre del 1885 nasceva Erich von Stroheim, regista e attore tra i più influenti della storia del cinema.

«Erich von Stroheim è stato un regista, attore e produttore austriaco-americano, noto soprattutto come star del cinema e regista visionario d’avanguardia, dell’era del muto. Il suo film del 1924 “Greed” (un adattamento del romanzo di Frank Norris del 1899 “McTeague”) è considerato uno dei film più belli e importanti mai realizzati. Dopo gli scontri con i capi degli studi di Hollywood per problemi di budget e diritti dei lavoratori, Stroheim è stato bandito a vita come regista e successivamente è diventato un caratterista molto rispettato, in particolare nel cinema francese.» (1)

Le sue interpretazioni in pellicole come ad esempio “Sunset Blvd” (1950), “La grande Illusione” (1937) sono decisamente emblematiche del suo talento anche di interprete, ma l’influenza di von Stroheim sul linguaggio cinematogratico è assolutamente chiara nelle opere in cui è dietro la macchina da presa, come ad esempio “Greed”: «tra coloro che hanno elogiato “Greed” nel corso degli anni ci sono Sergei Eisenstein; Joseph von Sternberg, che disse: “Siamo stati tutti influenzati da Greed”; Jean Renoir, che lo definì “il film dei film” ed Ernst Lubitsch, che definì von Stroheim “l’unico vero ‘romanziere'” della storia del cinema. Più recentemente Guillermo del Toro lo ha definito “un riflesso perfetto dell’ansia che permea il passaggio nel XX secolo e l’assoluta disumanizzazione che stava arrivando”; Norbert Pfaffenbichler ha affermato che “l’ultima ripresa del film è indimenticabile”. La scrittrice, regista, filosofa e attivista politica americana, Susan Sontag ha nominato “Greed” come uno dei suoi film preferiti.

Jonathan Rosenbaum ha affermato che “Greed” ha avuto una grande influenza sullo stile e sul contenuto di molti film. Gli scatti di Stroheim che riprendono il sole hanno preceduto i più noti usi della tecnica di Akira Kurosawa in “Rashomon” (1950). Rosenbaum ha paragonato gli allestimenti specifici delle inquadrature in “Greed” con le inquadrature di “The Crowd” di King Vidor, di “Le Crime de Monsieur Lange” di Jean Renoir, de “I magnifici Amberson” di Orson Welles, di “To Have and Have Not” di Howard Hawks e de “L’Avventura” di Michelangelo Antonioni. Inoltre, ha rintracciato alcuni elementi della trama o personaggi di “Greed” ne “Il tesoro della Sierra Madre” di John Huston (1948), “La finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock (1954), “Les Bonnes Femmes” di Claude Chabrol (1960) e “Mikey e Nicky” di Elaine May (1975). Rosenbaum afferma inoltre che l’uso di caricature satiriche da parte di Orson Welles in tutti i suoi film è nello “spirito di von Stroheim”» (2)

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???? Nella foto: Erich von Stroheim (Public Domain).

Note:
(1): https://en.wikipedia.org/wiki/Erich_von_Stroheim
(2): https://en.wikipedia.org/wiki/Greed_(1924_film)#Legacy

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